Gli antichi Greci si dotarono
di impianti di riscaldamento, facendo passare l'aria calda prodotta da una
Fornace negli spazi sotto il pavimento fino a dei Bocchettoni nel muro. Questi
sistemi sono noti col nome di “ipocausto”, è rimasto in uso nel Bacino del
Mediterraneo per molti anni del Basso Medioevo. Nel XIII secolo i Monaci
Cistercensi re-introdussero il riscaldamento centralizzato nell'Europa
Cristiana usando acqua prelevata dal fiume scaldata da fornaci a legna. Il
Monastero di Nostra Signora della Ruota (fondato nel 1202) sul fiume Ebro nella
regione dell'Aragona in Spagna, è un ottimo esempio di tale realizzazione. Verso
il 1700 gli ingegneri russi avevano iniziato ad usare l'acqua per gli impianti
di riscaldamento, il Palazzo d'Estate (1710-1714) di Pietro il Grande a San
Pietroburgo è il miglior esempio di questa tecnologia.
Angier March Perkins
sviluppò e installò alcuni dei primi sistemi a vapore negli anni intorno al
1830. Il primo fu installato nella casa del Governatore della Banca
d'Inghilterra Johnn Horley Palmer per consentirgli di far maturare l'uva nel
freddo clima inglese. Parte dell'evoluzione delle caldaie è dovuta
all'evoluzione dei combustibili, dal Legno dei primordi, verso il XVIII secolo
si è passati al Carbone, rimasto per 150 anni il combustibile principe. Nel XX
secolo il carbone è stato gradualmente soppiantato dai combustibili liquidi,
ciò ha richiesto la sostituzione del focolare con un apparato capace di
iniettare miscele Combustibile Liquido-comburente gassoso nella Camera di
Combustione detti Bruciatori.
Quando nasce il primo modello di
Caldaie per le Case. Il primo tentativo di applicazione industriale della
Caldaia a Vapore fu fatto dal Savery per il sollevamento dell'acqua (1689)
nelle miniere inglesi. Tuttavia, fino a che non venne la macchina di Watt la
pressione del vapore non si spinse che lievemente sopra quella atmosferica. Per
lungo tempo del secolo XIX la tecnica delle caldaie a vapore si fisso sul tipo
a bollitori, muniti da Watt di indicatori di livello e di manometro, mantenendo
le pressioni inferiori alle 4 atmosfere. L'introduzione delle caldaie a tubi
d'acqua e i progressi delle costruzioni metalliche e della termodinamica
applicata, diedero più rapido sviluppo all'evoluzione delle caldaie a vapore,
per cui si giunse a produrre e ad usare il vapore alla pressione di 10-12 ed
eccezionalmente 16-18 atmosfere.
Ancora sono lontani i tempi della caldaia
domestica ma, la ricerca dell'innovazione e delle migliori tecnologie di volta
in volta disponibili nelle diverse epoche della storia, hanno messo in gioco
lavoro, tempo, professionalità, passione e in alcuni casi mettendo anche in
pericolo la stessa vita, nella convinzione di dare un contributo necessario
alla vita della collettività. Con l'introduzione del gas naturale (1954)
comunemente conosciuto da tutti come Metano, presenta indiscussi miglioramenti,
unisce ai vantaggi tecnologici la maggiore disponibilità e economicità e
risulta inoltre un gas assolutamente innocuo e pulito nella combustione.
Pertanto una lungimirante politica volta a favorire l'incremento dell'utilizzo,
in particolare il settore dell'acqua calda sanitaria, mediante gli innovativi
scaldaacqua istantanei, e quello del riscaldamento invernale degli edifici,
mediate le prime grandi Caldaie a Gas.
Quando nasce il primo modello di Caldaie per le Case.
Eccoci arrivati alle Caldaie Murali, modelli
compatti adibiti generalmente ad uso domestico. Spesso questi modelli sono
dotati di piccoli bollitori interni o scambiatori rapidi sottoforma di
serpentine che servono per produrre acqua calda sanitaria in modo istantaneo.
In passato venivano utilizzate caldaie senza canna fumaria o a Camera Aperta
con canna Fumaria a tiraggio naturale, ma con le recenti leggi sulla sicurezza,
è stato stabilito che le caldaie sprovviste di canna fumaria non sono più a
norma e possono essere posizionate esclusivamente in ambienti esterni, mentre
le caldaie a Tiraggio Naturale possono essere posizionate all'interno ma con le
dovute precauzioni, evitando categoricamente locali poco areati come bagni,
camere da letto o stanze in cui ci sono cammini o altri dispositivi del genere
sprovvisti di una propria presa d'aria. La tipologia più sicura dunque risulta
essere quella a Camera Stagna (ossia chiusa) e Tiraggio Forzato, per prevenire
accumuli di gas o ossidazione del carbonio da carenza di ossigeno. Nel 1989 il
costruttore Junkers lancia sul mercato una variante tecnica della caldaia
murale, chiamata Caldaia a Condensazione.
Non tutti sanno che lo scaldabagno è
il principio della Caldaia a Condensazione sono invenzioni di Hugo junkers,
brillante progettista e ricercatore appassionato, visionario nel campo dell'aviazione
e grande innovatore, fu una semplice invenzione, il Calorimetro, a trasformare
questo ingegnere di talento in un pioniere dell'industria, questo dispositivo,
infatti, riusciva a misurare il calore prodotto da un gas in combustione a
portata di acqua costante, indicando il potere calorifico su una scala di
valori. Grazie a questo strumento Junkers scoprì il principio del Boiler a
flusso continuo e nel 1894 registro il brevetto per lo scaldabagno a gas che
aveva sviluppato. Nelle caldaie commercializzate fino ad oggi (incluse quelle
definite ad alto rendimento) il calore sprigionato dai fumi di combustione
veniva utilizzato solo in parte, per evitare condensazioni che risultassero
corrosive per il dispositivo. Il vapore generato veniva convogliato nel cammino
e disperso nell'ambiente esterno, portando a una perdita di una percentuale di
calore latente pari a 11% del totale dell'energia liberata.
Mediate il sistema
di raffreddamento, nelle Caldaie a Condensazione i fumi tornano allo stato
liquido saturo o di vapore umido consentendo in questo modo il recupero del
calore che altrimenti sarebbe andato perso. Quest'energia recuperata viene
utilizzata per preriscaldare l'acqua che torna nell'impianto. Questo sistema
risulta inoltre meno inquinante rispetto alle caldaie tradizionali in quanto il
processo di condensazione consente una riduzione notevole delle emissioni di
Nox e di Monossido di Carbonio. Utilizzando una Caldaia a Condensazione è
possibile ottenere un notevole risparmio energetico, con percentuali che
variano dal 15 al 20% utilizzando acqua riscaldata a 60°. L'uomo nei secoli ha
fatto passi da gigante per il proprio benessere, e non è finita qui!
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