martedì 29 settembre 2020

Ogni quanto si effettua la pulizia della caldaia

PULIZIA CALDAIA E MANUTENZIONE, OGNI QUANTO EFFETTUARLE ?

La manutenzione della caldaia e l'operazione di controllo fumi di scarico sono interventi estremamente importanti per preservare il nostro sistema di riscaldamento. Essi permettono infatti di evitare guasti, ripercussioni sulla salute e un consumo eccessivo di energia. Ma il fattore più importante è che le operazioni di ispezione e pulizia della caldaia non sono facoltativi! Essi devono essere eseguiti obbligatoriamente, a norma di legge, con una frequenza ben precisa, valutando le indicazioni riportate sul libretto dell'impianto e tenendo anche conto delle indicazioni della singola regione. Siccome questa incombenza è spesso sgradita e contornata da un alone di informazioni confusionarie, ecco spiegato in questo articolo ogni quanto tempo è necessario effettuare il controllo dei fumi della caldaia, la sua manutenzione e revisione.

Controllo dei fumi della caldaia: periodicità

Il controllo dei fumi della caldaia consiste nel verificare la concentrazione di ossido di carbonio e l'indice di fumosità della stessa, al fine di verificarne il rendimento ed ottenere il più alto livello di efficienza energetica. Durante questa operazione un tecnico specializzato deve prelevare i prodotti di combustione e analizzare se sono regolari rispetto ai valori della normativa . Secondo la norma legislativa ufficiale n. 74/2013 emanata dal Presidente della Repubblica, il controllo fumi deve essere effettuato:
  • Ogni 2 anni per gli impianti termici con potenza compresa tra 10 e 100 KW se l'alimentazione dell' impianto è combustibile liquido o solido;
  • ogni 4 anni se l'impianto ha potenza compresa tra 10 e 100 KW ed è alimentato a gas, metano o GPL;
  • ogni anno per gli impianti termici di potenza superiore a 100 KW se sono alimentati a combustibile liquido o solido;
  • ogni 2 anni per gli impianti termici di potenza superiore a 100 KW ed alimentati a gas, metano o GPL.

Inoltre, è importante ricordare che oltre a quanto indicato precedentemente, il controllo dell'efficienza energetica deve avvenire : -in caso di un intervento alla caldaia che non rientri tra i controlli periodici e che possa quindi alterarne l’efficienza; -nel momento della prima messa in servizio della caldaia nel caso in cui un elemento del sottosistema di generazione venga sostituito. Nel caso in cui la caldaia non venga revisionata, il proprietario va incontro a onerose multe, in quanto si tratterebbe di una vera e propria violazione di legge. A questo si aggiunge il possibile pericolo di incidenti derivanti dal malfunzionamento dell’impianto.

Periodicità manutenzione caldaia La manutenzione della caldaia prevede invece tutte le operazioni necessarie a preservare la funzionalità degli apparecchi facenti parte del sistema al fine di garantire la sicurezza e il contenimento dei consumi. Concretamente, esso consiste nella pulizia del bruciatore e dello scambio di regolazione. La periodicità della manutenzione non è più fissata ogni anno come in passato, ma a partire dal 2013 essa viene stabilita dai fabbricanti dei componenti dell'impianto termico e viene riportata nelle istruzioni del libretto d'uso e manutenzione. Cosa succede in caso di smarrimento del libretto? A darci informazioni riguardo la periodicità della manutenzione dovrà essere il tecnico venuto ad effettuare il primo controllo, il quale lo indicherà sul libretto dell’impianto. In linee generali, ricordiamo però che ogni apparecchio della caldaia ha una sua tempistica da rispettare, perciò generalmente è bene far controllare la caldaia all’incirca ogni anno. La mancata manutenzione può portare, infatti, ad emissioni nocive all’interno o all’esterno dell’abitazione , accumulo di gas all’interno dell’impianto e in alcuni casi incendi o esplosioni! Inoltre, I danni provocati non avrebbero alcuna copertura assicurativa perché siamo noi i responsabili dell’accaduto.

Bollino blu caldaia

Ricorda! Ogni qualvolta il manutentore abbia eseguito un lavoro di controllo e manutenzione dell'impianto caldaia è obbligato a rilasciare un bollino blu da applicare sulla documentazione relativa alla stessa. Il cosiddetto bollino blu è, quindi, ciò che certifica che la nostra caldaia a gas o termica sia stata controllata dagli esperti del settore autorizzati dal Comune. Questo è molto importante, perché nel caso in cui non possedessimo il bollino e i controllo stabilissero che le nostre emissioni di sostanze inquinanti superano la soglia prevista andremmo incontro a gravi sanzioni! Il bollino blu caldaia è obbligatorio ai sensi del decreto legge n. 192 e va rinnovato: -ogni 4 anni se la caldaia si trova all'esterno dell'abitazione, o è a stagna ed ha meno di 8 anni con potenza è inferiore a 35 KW ;

-ogni 2 anni se la caldaia ha più di 8 anni e si trova dentro l'abitazione;

-ogni anno per caldaie alimentate a combustibile solido o liquido, impianti centralizzati dei condomini e caldaie non alimentate a gas;

-Ogni 4 anni per le caldaie a gas autonome.

Qual è il costo del Bollino blu?

Fare il bollino blu caldaia ha un costo variabile a seconda del comune, infatti, la Giunta ha previsto alcuni bonus fiscali e agevolazioni per alcuni Comuni. Generalmente però revisionare la caldaia ha un costo che si aggira intorno ai 160 o 200 euro. La mancata revisione, porta invece onerosissime sanzioni. Secondo l’articolo 15 del D.Lgs. 192/2005 se l’inquilino o il proprietario dell’abitazione non effettuano la manutenzione della caldaia possono andare incontro ad una multa che varia dai 500 ai 3000 euro. Normativa bollino blu caldaie in tutte le regioni d'italia.

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